Calli apicali ulcerati

In questo caso abbiamo un persona settantenne, con morbo di Parkinson, deambulazione sull’avanpiede, alluce abdotto valgo, piede piatto, dita ad artiglio. Questo modo di camminare la porta a sviluppare dei calli apicali al 2 e 4 dito, che con il tempo diventano ulcere dolenti.
Arterie dei piedi in buone condizioni.

Sarà necessaria una calzatura di fase acuta, da indossare sempre quando si ha una lesione al piede, ed una medicazione giornaliera, per provare a portarla a guarigione.
Successivamente andrà cambiata la scarpa, che contribuisce moltissimo allo sviluppo del callo e dell’ulcera, per fare prevenzione ed evitare recidive.

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PRENOTARE UNA VISITA SPECIALISTICA

Per prenotare una visita podologica (trattamento, visita biomeccanica, ortonixia), visita specialistica vulnologica (prevenzione e cura delle ferite cutanee), visita specialistica del piede diabetico, visita specialistica linfologica (gambe gonfie, linfedemi), telefonate, oppure se non riuscissi a rispondere, inviate un messaggio SMS oppure WhatsApp, al 348 67 17 565, 0377-390422. Grazie dr F. Granata.

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Mediamente le ulcere vascolari guariscono in 45 giorni.

Uomo, settantenne, con linfedema cronico bilaterale (gambe gonfie), diabete, con ulcera alla gamba da diversi mesi, già trattata senza risultati. Dopo qualche bendaggio è possibile utilizzare una calza elastica su misura precedentemente fatta dal centro linfologico. Curando ad ogni medicazione il gonfiore, la cute perilesionale ed i bordi della ferita in 45 giorni è guarita.

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INFERMIERE DI FAMIGLIA: CODOGNO QUALITÀ INALTERATA!

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Infezione

I segni di infezione classici sono ROSSORE, DOLORE, LIMITAZIONE DEL MOVIMENTO, GONFIORE, CALORE.

Spesso non si tratta il GONFIORE , ed è quindi improbabile che l’infezione e la lesione possano iniziare a migliorare.
In queste immagini un bendaggio associato ad un antibiotico per os in 3 giorni ha ottenuto ottimi risultati.

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Si può lavorare bene anche se c’è Covid 19!

Gamba drenata in un giorno, dolore diminuito, lesioni che si stanno delimitando.

MESSAGGIO: non possiamo lasciare le gambe gonfie, con lesioni, dolore senza far nulla!

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Prevenzione ulcere da pressione

CITTADINI di Codogno e limitrofi.

Se una persona anziana rimane a letto per molti giorni con febbre rischia di sviluppare ulcere da decubito. È NECESSARIO CHE I PRESIDI ANTIDECUBITO VADANO USATI GIÀ IN FASE DI RISCHIO, E NON SOLO QUANDO C’È UNA LESIONE. Se schiacciamo con un dito per 2-3 secondi la pelle sotto una prominenza ossea (trocantere-sacro-talloni), e questa non sbianca quando lo togliamo È GIA UNA LESIONE DI 1 STADIO.

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Come collegare una bombola d’ossigeno

Ricordatevi che gli occhialini non servono a nulla, è necessario utilizzare una mascherina e che sia ben adesa al volto.

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Disidratazione

Gentile cittadini osservare la lingua può aiutare a capire lo strato di idratazione:Foto 1 lingua idratata; 2 e 3 inizio disidratazione;4 disidratazione;5 micosi mughetto.Se fosse disidratata avvisate il personale sanitario. Grazie e buona continuazione.

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Dalla parte del cittadino

In questi giorni abbiamo addestrato: le persone a fare le iniezioni, sottocutanee, gestione flebo ai propri cari; a valutare la linea termica; a rilevare la saturazione di ossigeno; a controllare i valori per i quali è necessario avvisare il medico ed applicare l’ossigenoterapia, ad attivare una bombola di ossigeno, a controllare il manometro per evitare che si svuoti la notte, al corretto utilizzo della mascherina e non degli occhialini; alla corretta idratazione, a riconoscere segni sintomi di disidratazione, all’utilizzo e gestione delle ipodermoclisi; alla corretta alimentazione o a contattare dei dietisti o nutrizionisti; alla mobilizzazione, alla prevenzione delle lesioni cutanee, all’utilizzo di idonei presidi antidecubito che purtroppo ancora non vengono utilizzati in prevenzione o non sono idonei; all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, il lavaggio delle mani e di come mettersi in sicurezza; a bendare le gambe gonfie e a medicare le lesioni cutanee e a fare prevenzione di tutto questo; a dare informazioni per eseguire radiografie di controllo, parlare con 118, guardia medica eccetera; alla gestione del catetere vescicale permanente; la gestione delle stomie; a cercare di dare e darsi un sostegno o informando del supporto psicologico; a cercare assistenti familiari; STIAMO CERCANDO DI FARE RETE, PER QUESTO RINGRAZIO DI CUORE CHI STA PARTECIPANDO, ED INVITO A PARTECIPARE.

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